Lucca, oltre ad essere una delle più belle e vivibili città d’arte italiane, può vantare anche un Orto Botanico di grande pregio che gli appassionati devono considerare come una meta obbligata. Inserito all’interno delle Mura, nell’angolo sud orientale, si estende per ben due ettari. A fondarlo nel 1820 fu Maria Luisa di Borbone, duchessa di Lucca. Potremmo dirvi come recita il sito ufficiale che “è un’istituzione scientifica che conserva collezioni viventi di piante in un percorso di colori suoni e odori che ci conduce in giro per il mondo, illustrando le specie provenienti da paesi lontani fino alla scoperta dei tesori della flora locale e della biodiversità”, ma preferiamo suggerirvi che è bello. Una bellezza che non è fatta di grandi fioriture ma della possibilità di osservare una vera e propria galleria di esemplari arborei rari o di pregio, una sorta di viaggio attraverso le alberature di ogni latitudine e la possibilità di conoscere, grazie ai pannelli illustrativi, di come un poco alla volta per scoperta, classificazione e studio sono entrati nella nostra vita.
L’Orto Botanico dà il meglio di sé quando in primavera diventa parte integrante di VerdeMura, la mostra di giardinaggio che apre la kermesse primaverile dei grandi appuntamenti dedicati al verde.
Protagoniste indiscusse sono in questo momento le acidofile. Rhododendron japonicum ‘Orange’ di origine orticola dai fiori riuniti in belle infiorescenze semiglobose che prima di aprirsi, quando ancora in boccio, si levano diritte e geometriche. Rhododendron latoucheae, specie botanica, originario di un vasto areale asiatico che comprende Cina e Giappone, dalla splendida fioritura tra il rosa e il lavanda, delicata e allo stesso tempo, per la ricchezza, spettacolare. Camelia tsaii, specie botanica originaria di Cina, Vietnam e Birmania, arbusto o piccolo albero sempreverde con fioritura che inizia già nei mesi invernali. Piccoli fiori bianchi isolati. Tanto altro ancora come Rosa ‘Old Blush’, già in fiore, o Prunus pado, una nuvola bianca all’ingresso dell’Orto
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